Descrizione
FAVA CORTA DI CALABRI (TRE COCCI) – ‘RICCARDO LA ROSA’
SEMI DA COLTIVARE (1 KG)
La fava segue preferibilmente colture da radice, come la carota e la patata; nel frutteto famigliare si presta molto bene alla consociazione per arricchire di azoto il terreno ed aumentarne il suo contenuto in humus.
Semina – Si effettua a file, a spaglio o a postarelle, in pieno campo, in diversi momenti, a seconda del clima. Nei climi più temperati si semina di norma in autunno, mentre in quelli più rigidi a febbraio-marzo.
Nella semina a file si adotta una distanza tra le fila di 40-80 cm e sulla fila di 15-20 cm, in modo da avere una densità di 7-14 piante a mq.
La profondità di semina può variare tra 3 e 10 cm, a seconda della stagione e delle disponibilità idriche; le semine più profonde sono da preferire in caso di possibilità di gelo o di scarsità di piogge.
Irrigazioni – Di norma, dato il periodo in cui viene coltivata, la fava non richiede irrigazione, ma, in caso di siccità, diventa indispensabile, specie durante la formazione del seme.
Sarchiature e rincalzature – Sono utili per mantenere il terreno sgombro dalle infestanti e garantire una radicazione ben sviluppata.
Raccolta – Consumo fresco: in genere è scalare, a partire da aprile-maggio, quando i semi non sono completamente maturi, risultando così teneri e dolci.
– Consumo secco: si effettua quando i baccelli non sono ancora del tutto secchi, per evitare che, aprendosi, lascino cadere i semi a terra, estirpando le piante e riponendole in ambiente aerato, rimandando la sgranatura a essiccazione avvenuta.
Conservazione – I baccelli freschi si conservano 1 o 2 settimane a 4-6°C e ad umidità elevata, mentre i grani secchi vanno riposti in ambiente fresco e asciutto e si conservano fino ad 1 anno.
AL MOMENTO DELLA RICEZIONE DEL PACCO E' OPPORTUNO ASSICURARSI SEMPRE CHE IL PACCO SIA INTEGRO E SIGILLATO, IN CASO CONTRARIO ACCETTA IL PACCO SOLO CON RISERVA DI CONTROLLO O PERDERAI IL DIRITTO DI CONTESTAZIONE